Antonio Principato, Informatico, 33 anni e papà di due splendide bambine.
Dal 2006 sono impiegato in Lottomatica e attualmente mi occupo di Sales Planning.
Iscritto e certificato al movimento dal 2013, ho fatto parte del gruppo comunicazione per il Movimento 5 Stelle del VII Municipio.
Sono una persona sensibile ai temi sociali ed in particolare alla difesa dei diritti dei bambini.
Nasco a Catanzaro, città nella quale ho vissuto fino all’età di 21 anni; nel 2004 per amore e in cerca di un nuovo lavoro, mi trasferisco a Roma.
Da allora risiedo in quartieri differenti tutti all’interno del VII Municipio: Tuscolana (Giulio Agricola/Don Bosco), Cinecittà est e Romanina: il fattor comune è l’alta densità abitativa, la mancanza di una seria campagna per la differenziazione dei rifiuti, la sporcizia, le buche, il traffico, gli scarsi collegamenti e l’assenza di una mobilità alternativa.
Nel 2006 inizio a lavorare per una multinazionale nel settore giochi e servizi e ad oggi collaboro ancora per la stessa azienda, nell’unità organizzativa Sales Planning.
Nel 2008 arriva la nostra prima figlia e da subito un riscontro non proprio positivo con la realtà del territorio dedicata ai bambini: ospedali fatiscenti e disorganizzati, difficoltà d’accesso alle scuole pubbliche, spesso realizzate in strutture obsolete, aree verdi e aree giochi abbandonate a se stesse; studi medici pediatrici con sale d’attesa comuni e affollate…
Nelle rare occasioni in cui ho visto porre delle attenzioni per i più piccoli, ad esempio attraverso la realizzazione di parcheggi rosa o per le famiglie, la mancanza di educazione civica e rispetto per il prossimo ha avuto la meglio: parcheggi occupati da chiunque…
E’ da qui che vorrei ripartire e nel tempo ho cercato di dare il mio piccolo contributo: con l’aiuto di alcuni genitori e nonni, mi sono preso cura di un’area verde dedicata ai bambini e alla cultura. Abbiamo iniziato a ripulire il parco ma nel contempo abbiamo sollecitato l’intervento delle istituzioni attraverso segnalazioni singole e di gruppo; poi è arrivato anche l’aiuto di un giornale on line e i primi risultati: il Dipartimento, dopo anni di assenza è finalmente intervenuto con lo sfalcio dell’erba e ad oggi è stata ripristinata parte dell’arredo esterno.
Il Comitato Genitori della scuola delle mie 2 figlie, ha fatto partire un progetto di “genitori manutentori” al quale ho preso parte: mamme e papà al posto delle istituzioni. Abbiamo eseguito dei piccoli interventi funzionali e urgenti (ci siamo trovati di fronte ad alcune classi buie, ad esempio) perché gli errori degli adulti non devono ricadere sui bambini.